La copertina del volume

In altre pagine del sito sono state fornite notizie circa la mostra SYMBOLA - Il potere dei simboli, tenutasi a Roma dal 16 ottobre 2015 al 16 aprile 2016 presso lo Stadio Stadio di Domiziano a piazza Navona.

Estratti dal catalogo pubblicato per l'evento dalla DIELLE Editore, si presentano in questa pagina gli interventi di Giancarlo Forino, di Massimo Rossi, Giuseppina Ghini e Luca Attenni rispettivamente dal titolo Il numero sette tra religione, magia e attualità e La stipe votiva di Pantanacci

 

Il 7 è un numero che ricorre frequentemente nella storia dell'umanità e assume spesso caratteri esoterici. Lo stesso Papa Francesco, nella sua recente Enciclica Laudato Sì sulla cura della casa comune a pagina 81, paragrafo 71 così scrive

... legge dello Shabbat. Il settimo giorno Dio si riposò da tutte le sue opere. Dio ordinò a Israele che ogni settimo giorno doveva celebrato come giorno di riposo, uno Shabbat (cfr Gen 2,2-3; Es 16,23; 20,10). D'altra parte, fu stabilito che un anno sabbatico per Israele e la sua terra, ogni sette anni (cfr Lv 25,1-4), durante il quale si concedeva un completo riposo alla terra, non si seminava e si raccoglieva soltanto l'indispensabile per sopravvivere e offrire ospitalità (cfr Lv 25,4-6). Infine, trascorse sette settimane di anni, cioè quarantanove anni, si celebrava il giubileo, anno del perdono universale e della "liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti" (Lv 25,10)

Ad Angri, il numero 7 assume una particolare valenza con il culto dei Dormienti custoditi nella Cappella Pisacane, il cui restauro è stato coordinato da PanacèA; il tema cultuale è stato trattato in altre pagine del sito, riproposto anche attraverso la ristampa di un fascicoletto pubblicato nel 1909 e ripreso nel testo che si presenta di seguito

icon Il numero 7 tra religione, magia e attualità

 

La stipe votiva di Pantanacci, nelle vicinanze di Lanuvio (RM) era sconosciuta agli archeologi e agli esperti; il suo fortuito ritrovamento, grazie all'intervento della Guardia di Finanza, ha aperto nuovi campi di ricerca e di studi. Il sito e i suoi reperti, tuttora in fase di studio, sono ampiamente descritti da Massimo Rossi, già Comandante del Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico - Nucleo Polizia Tributaria di Roma, a cui si deve il rinvenimento, e dagli autorevoli esperti Giuseppina Ghini e Luca Attenni

icon La stipe votiva in località Pantanacci

icon Una stipe votiva in acqua dal territorio di Lanuvio

 

L'Associazione PanacèA ringrazia per la cortese disponibilità la casa editrice DIELLE per aver concesso il permesso di ripubblicare tali testi e per maggiori informazioni rimanda al suo catalogo presente in rete

 

RECENSIONE

Antica religiosità

 

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