Nel gennaio del 1948 l'Associazione degli Industriali della Provincia di Salerno inviava alle Autorità governative un esposto con cui si rappresentavano le difficoltà del comparto conserviero, lamentando la pedissequa applicazione da parte degli Uffici Distrettuali delle Imposte Dirette del Regio Decreto Legislativo del 27 maggio 1946, n.436 circa i profitti di guerra

In analogia a quanto si fece al termine della Grande Guerra con il Decreto Legge Luogotenenziale 9 giugno 1918 n. 857, anche durante il Secondo Conflitto venne introdotta una tassa sui profitti di guerra con legge 1° luglio 1940 n. 813, allo scopo di colpire gli utili prodotti da attività di carattere industriale o commerciale derivanti dalla congiuntura del periodo bellico, potenzialmente frutto di profitti impropri o, fatto ancor più grave, di speculazioni

In risposta agli industriali, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Giulio Andreotti, comunicò per tramite del Prefetto di Salerno che il Ministero delle Finanze aveva incaricato l'Ispettore Compartimentale delle Imposte Dirette di Napoli di recarsi personalmente sul luogo per prendere contatti con i rappresentanti della categoria, con facoltà di adottare tutti quei provvedimenti che situazione reale delle cose potrà richiedere, promuovendo anche la sospensione del pagamento dello straordinario tributo nei casi meritevoli di particolare considerazione. E concludeva la lettera di Andreotti rendendo noto che l'Intendenza di Finanza di Salerno ha, intanto, provveduto a concedere maggiori rateazioni in 24 bimestralità nel pagamento dell'imposta a favore di 15 ditte conserviere di Salerno

 

RDlgs 27 maggio 1946 n.436

icon La lettera degli industriali conservieri

 

 

 

 

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