Il 18 ottobre 1945, dalla Tenenza dei Carabinieri di Nocera Inferiore, viene inviata la seguente comunicazione al Ministro dell'Interno

Ore 21 quattordici andante sette militari colore forze armate alleate, probabilmente indiani, armati di mitra e pistole comuni, bussarono porta abitazione D.V. fu Raffaele, sita sulla strada Nazionale n.11 – comune Angri. La donna accortasi che si trattava di facinorosi non aprì la porta ma essi la forzarono a spintoni riuscendo così a penetrare nei locali ove si trovavano oltre alla ridetta anche la figlia M.M., d’anni 19 e la nuora A. G. di anni 20. I militari divenuti furibondi invitarono le due ultime giovani donne a seguirli, ma esse si rifiutarono risolutamente mettendosi a gridare al fine di richiamare l’attenzione dei vicini. Alle grida delle donne si avvicinò La Mura Giovanni di Raffaele di anni 27 del luogo, il quale prese la difesa delle malcapitate, ma ricevette da un negro un pugno contro la mascella. Il La Mura, sempre per difendere le donne, ritornò a casa sua, si armò di rivoltella e ritornò sul posto esplodendone alcuni colpi andati a vuoto e mettendo in fuga gli aggressori. Questi ultimi, parte fuggirono a bordo camionetta che era lì ferma ad attendere e parte di essi si dileguarono a piedi. Più tardi ricomparvero i militari che non erano riusciti a montare sulla camionetta, avvicinandosi della casa del La Mura Giovanni esplodendo alcuni colpi d’arma da fuoco senza però produrre conseguenze e dopo di ciò gli aggressori si allontanarono. Non è stato possibile identificare gli aggressori né conoscere il numero della camionetta, motivo per cui gli aggressori stessi sono rimasti ignoti

A distanza di oltre due anni dall'arrivo degli Alleati sul nostro territorio l'ordine pubblico era ancora mantenuto a stento e non erano rari episodi di questo genere e incidenti, anche mortali, provocati dagli angloamericani

 

 

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