In provincia di Perugia, tra Foligno e Assisi, si trova Spello che conserva esempi d'arte di rilevante fattura, di cui si riportano notizie di massima, alcune foto e filmati

 


 

Edicole votive

Questi esempi spellani di arte minore, la cui committenza era per lo più privata, erano destinati ad assicurare la protezione del sito in cui insistono e non avevano scopo decorativo, a differenza di quanto attuato nelle grandi città del centro Italia. Le immagini, racchiuse quasi sempre in nicchie o in tempietti di semplice struttura, sono l'elemento fondamentale dell'edicola

In epoca romana era diffusissimo il culto del lari e dei penati che, all'interno delle abitazioni avevano lo scopo di proteggere casa e famiglia in ogni circostanza. Venivano raffigurati a mezzo di statuine realizzate in vari materiali ed erano destinati ad un culto prettamente privato. A Spello le odierne edicole votive hanno perso quasi completamente la componente "privata" del culto e anche quando non inserite nelle abitazioni si è scelto di edificarle in quota; chiaro segno di una richiesta di protezione pubblica, scevra da culti privati.

Nelle foto è visibile il fabbricato o l'area che la ospita ogni edicola e subito dopo il dettaglio dell'immagine sacra

 

{phocagallery view=category|categoryid=287|limitstart=0|limitcount=0}

 


 

Dipinti del Pinturicchio

Oltre il notissimo ciclo presente nella Cappella Baglioni della Collegiata di Santa Maria Maggiore, datati fra il 1500 e l'anno seguente, al noto pittore Bernardino di Betto (Perugia 1452 - Siena 11 dicembre 1513) è attribuito anche questo dipinto realizzato fra il 1506 e il 1508, custodito all'interno della chiesa di Sant'Andrea

Bernardino di Betto, appellato Pinturicchio o Pintoricchio molto probabilmente per la sua piccola statura, fu un artista di spicco nel fervido panorama rinascimentale del centro Italia. Realizzò moltissime opere utilizzando varie tecniche (affresco, tavola e miniatura). Questa pala raffigura la Madonna con il Bambino in trono fra vari Santi, ma è di particolare bellezza il San Giovannino seduto al centro ai piedi della Vergine

 

{phocagallery view=category|categoryid=288|limitstart=0|limitcount=0}

 

 


 

Affreschi della Cappella Tega

Situata alla biforcazione tra la via Consolare e via Sant'Angelo, la cappella appartenne alla Confraternita dei Disciplinati di Sant'Anna ed è certa la sua esistenza fin dal 1362. Gli affreschi presenti al suo interno sono dell'Alunno, pseudonimo dell'artista Nicolò di Liberatore di Foligno, e di un anonimo appellato come il Maestro delle storie del Battista, presumibilmente da identificarsi con Pietro di Mazzaforte, anch'egli di Foligno, figlio del più noto pittore Giovanni da Corraduccio e suocero di Nicolò. L'odierno appellativo Tega dato alla cappella è dato dall'attuale proprietario dell'edificio

Questi pregevoli affreschi risalgono intorno al 1461, nel momento di massimo splendore della Confraternita, successivamente soppressa nel 1571 insieme all'ospedale che gestiva. Restaurati nel 1970 sono così descritti nel sito del Comune di Spello

Parete destra Sant’Anna, la Madonna con il Bambino, gran parte andato perduto, di Pietro di Mazzaforte

Parete frontale Crocifissione (1461) di Nicolò di Liberatore

Sottarco della parete sinistra scanditi in comparti mistilinei, nel sottarco sono rappresentati sei busti di Apostoli. A partire da sinistra rispetto all’ingresso i primi tre sono dell’Alunno e raffigurano San Giovanni, San Giacomo minore (?) e San Tommaso (?).Sull’area del concio di chiave era probabilmente raffigurato l’Agnello mistico. Gli altri tre compassi sono attribuiti a Pietro di Mazzaforte e raffigurano San Giacomo maggiore, San Bartolomeo e Sant’Andrea.

Controfacciata in alto affresco attribuito a Pietro di Mazzaforte; a sinistra San Pietro, a destra San Paolo, sotto ai lati della porta, a sinistra il Purgatorio e a destra l’Inferno.

Volta di copertura affreschi di Nicolò di Liberatore; nelle quattro vele sono raffigurati gli Evangelisti

 

{phocagallery view=category|categoryid=289|limitstart=0|limitcount=0}

 

 

Informazioni aggiuntive