La copertina del volumexL'invito all'inaugurazione del monumento ai Caduti di Angri

 

Nel 2009 la Cangemi Editore ha pubblicato un volume sui monumenti ai Caduti dei Comuni della provincia di Salerno, curato dal Maria Rosaria Nappi con contributi di Pio Baldi, Emanuele Catone e Antonella Chiaromonte; l'opera contiene il primo estratto dell'attività di schedatura realizzata dalla Direzione Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sui circa 700 monumenti presenti in Campania

Si legge nella recensione al libro che Va ricordato lo scopo di questi monumenti: la memoria di un conflitto mondiale che causò solo in Italia oltre seicentomila morti con conseguenze devastanti nella vita delle famiglie e delle comunità locali. Essi costituiscono forse il primo e unico segno di adesione allo stato nazionale, l'Italia, infatti, come nazione si era formata da un tempo relativamente breve e in molte zone interne del Mezzogiorno, come il salernitano, il senso di appartenenza allo stato nazionale era poco sentito, il ruolo dei monumenti fu quindi anche quello di ricordare che l'unità italiana e la partecipazione al conflitto mondiale non erano stati solo forieri di lutti e sventure, ma anche di una vittoria di cui andare fieri

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Per quanto riguarda Angri, è riportato l'invito fatto nel febbraio 1940 per l'inaugurazione del monumento angrese che avvenne alla presenza del Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio

 

 

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